Il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ritiene che l’area dello snodo di Anagnina sia “idonea ad ospitare la principale stazione autobus di Roma Capitale” e “quali urgenti azioni intende intraprendere al fine di tutelare i passeggeri, nazionali ed internazionali, pendolari ed occasionali, che quotidianamente raggiungono la capitale e rischiano di incappare in ulteriori e assai gravi disservizi e disagi”. Sono questi i quesiti contenuti in una recente interrogazione presentata al Senato da un folto gruppo di parlamentari rispetto alla decisione della Giunta di Roma Capitale che prevede di delocalizzare l’autostazione per i mezzi adibiti a trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali dall’attuale sede di largo Guido Mazzoni (nei pressi della stazione metro-ferroviaria di Tiburtina) a quella che si appresterebbe ad essere predisposta all’interno del nodo Anagnina.
Al nodo della stazione metropolitana Anagnina però, si legge nell’interrogazione, “viene riconosciuta una valenza trasportistica complessivamente inferiore al nodo di Tiburtina (vista l’assenza del trasporto ferroviario), adducendo nella vicinanza al grande raccordo anulare un elemento di agevole raggiungibilità per i vettori; i dati di traffico a disposizione descrivono un flusso di circa 8 milioni di utenti con circa 165.000 corse all’anno, per la maggior parte provenienti dalla direttrice d’ingresso del tratto urbano dell’A24. La vicinanza al GRA non rappresenta a parere degli interroganti di per sé una situazione necessariamente agevole, come affermato nella relazione del Dipartimento mobilità e trasporti di Roma Capitale, considerata la frequenza di congestione del medesimo. Il nodo di Anagnina presenta solo il capolinea della Metro A e di alcune linee autobus urbane, quindi non risulta neanche lontanamente paragonabile a Tiburtina, dove sono presenti Metro B e B1 e la stazione ferroviaria, con treni ad alta velocità, i collegamenti con Fiumicino aeroporto e l’anello ferroviario; nella maggior parte dei casi, ad oggi, i vettori diretti presso l’autostazione Tiburtina evitano il GRA, prediligendo le bretelle, che dalla A1 innestano sul tratto urbano dell’A 24, con conseguente risparmio di tempo e di costi, sia per i gestori sia per gli utenti
“Inoltre – si legge ancora nell’interrogazione – una parte dei fruitori sono pendolari Cotral per il trasporto all’interno del territorio della Regione Lazio, pendolari provenienti dalle regioni limitrofe (Abruzzo, Marche e Campania in particolare) e studenti, a loro volta, sia pendolari presso la “Sapienza – Università di Roma” (che si trova a pochi minuti dall’autostazione), sia “fuori sede” in buona parte domiciliati nei quartieri limitrofi (Tiburtina, San Lorenzo, piazza Bologna)”.