Riflettori nuovamente puntati sull‘Autostazione Tiburtina, punto nevralgico della mobilità romana. Questa mattina, in un collegamento in diretta del TG3 del Lazio per la rubrica ‘Buongiorno Regione’, la giornalista Mariella Anziano ha dedicato ampio spazio all’ormai annoso tema della delocalizzazione del terminal bus prevista da una delibera di Giunta del Comune di Roma dello scorso mese di ottobre. L’atto prevedeva inizialmente lo spostamento delle attività dell’autostazione nel nodo di Anagnina, a sud di Roma, decisione poi parzialmente rivista da una successiva mozione del Consiglio Comunale che parla invece di spostamento parte ad Anagnina e parte in una non meglio identificata area nel Piazzale Est di Tiburtina.
Per il Campidoglio era presente Pietro Calabrese, Vice Presidente della Commissione Mobilità e Trasporti, che ha voluto precisare: “La delocalizzazione rientra in un progetto più ampio di riqualificazione del territorio che riguarda la demolizione della tangenziale”. Calabrese ha poi spiegato che ad Anagnina saranno implementati 5 stalli che potranno essere utilizzati dagli operatori in totale libertà: “in sostanza, l’amministrazione metterà a disposizione gli spazi e gli operatori potranno scegliere se servirsene o meno”.
Tullio Tulli, intervistato in rappresentanza di Tibus, ha ricordato i numeri in grado oggi di garantire l’autostazione: 230mila corse all’anno e 8 milioni di passeggeri. “Non dobbiamo dimenticare il punto di vista delle persone – ha detto Tulli-: noi come Tibus abbiamo già fatto diversi interventi con risorse private e sul tavolo c’è un nuovo progetto da 6 milioni per rilanciare la struttura, per il quale attendiamo da tempo una risposta dal Comune. La delocalizzazione ad Anagnina, ad oggi, è impensabile dal punto di vista trasportistico e della qualità del servizio. L’ipotesi di trasferire parte dei servizi di linea dal piazzale ovest in un altro lato della stazione sembra tutta da verificare allo stato apparentemente impossibile visti gli spazi necessari”.
“La situazione è ancora in movimento, proprio in queste ultime settimane è stato attivato un tavolo con l’assessorato: noi vorremmo dare un contributo per risolvere la situazione e auspichiamo una gara per mantenere l’autostazione nell’area Ovest di Tiburtina, una posizione inimitabile dal punto di vista trasportistico per la Capitale”, ha concluso Tulli.
Contrarietà riguardo all’ipotesi di delocalizzazione è stata espressa ai microfoni del Tg3 anche dai rappresentanti dei comitati dei cittadini del quartiere Tiburtina che hanno ribadito le difficoltà legate al degrado della zona che si acuirebbero nel territorio a seguito del trasferimento dell’Autostazione dal piazzale Ovest. Analogamente, è stata apprezzata la disponibilità dell’Amministrazione di avviare un percorso condiviso con i medesimi Comitati per una soluzione condivisa.
Nel corso del servizio attenzione è stata riservata anche ai 70 lavoratori della Tibus e all’indotto della stazione, il cui futuro, nei vari progetti alternativi messi in campo, risulta non definito.
Proprio un anno fa – precisamente l’8 febbraio 2018 – Mariella Anziano aveva realizzato un servizio sull’Autostazione puntando però l’attenzione sulle difficoltà del territorio legate al degrado e al lavoro di Tibus per arginarle.
L’intervista è disponibile a questo link, in apertura del servizio e al minuto 17.