Il progetto di iniziativa popolare per la riqualificazione del quartiere Tiburtina approda all’Assemblea Capitolina con 8mila firme raccolte in un mese e mezzo.
Il piano – promosso da un coordinamento dei comitati Associazione Rinascita Tiburtina, Cittadinanzattiva assemblea territoriale Nomentano, Comitato Cittadini Stazione Tiburtina e Vento di Cambiamento Fenix, supportati dallo Studio di Architettura Partecipata AUP – presenta un nuovo assetto dell’area in cui il terminal bus, posto attualmente nel piazzale ovest del quartiere, è non solo compreso ma anche essenziale alla riqualificazione.
Per l’Autostazione, già forte del suo ruolo nel sistema della mobilità e nel controllo degli spazi pubblici limitrofi, il nuovo progetto prevede un’interessante riconversione green con la creazione di un terminal chiuso, dotato di filtri per l’aria e pannelli solari, funzionale e con servizi moderni.
“Ce l’abbiamo fatta!” – hanno dichiarano i promotori – “In circa un mese e mezzo abbiamo raccolto le 5mila firme previste dallo Statuto di Roma Capitale per presentare la nostra proposta di delibera urbanistica e trasformare la Stazione Tiburtina. Dopo aver per mesi elaborato il progetto urbanistico lo abbiamo depositato in Segretariato Generale del Comune di Roma scegliendo l’iter ufficiale che dà la possibilità ai cittadini di poter proporre delibere in Consiglio Comunale, previa la raccolta di almeno 5mila firme valide. Di firme alla fine ne abbiamo prese circa 8mila, vogliamo stare sicuri”.
Il progetto, che si estende per circa 4 chilometri, si struttura in una serie di elementi emersi dalle richieste dei cittadini quali la trasformazione delle attuali cinque corsie di tangenziale in un parco lineare, la realizzazione del parco Est, la predisposizione di una pista ciclabile che attraverso la Circonvallazione Nomentana colleghi la pista ciclabile in realizzazione sulla Tiburtina con quella in via di completamento sulla Nomentana, la creazione di una grande piazza pedonale della Stazione Tiburtina su Largo Mazzoni, la conferma della stazione dei bus nel piazzale ovest.
Il piano proposto dal coordinamento di comitati, che nei prossimi 180 giorni passerà a Municipi, Dipartimenti Competenti, Commissioni Comunali e infine al Consiglio Comunale, prevede un auto-finanziamento della riqualificazione anche mediante la conferma dell’Autostazione e la realizzazione di parcheggi interrati a servizio della stazione e dei residenti.
“Stiamo già dialogando con tutte le parti politiche interessate e stiamo cercando di spiegare a tutti i consiglieri la nostra proposta.” – hanno concluso i promotori – “Non c’è sicuramente alcun motivo per votare contro il progetto dei residenti suffragato da un larghissimo consenso popolare ma meglio andare sul sicuro e convincerne uno ad uno”.