- Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili indica il terminal Tibus come struttura adeguata ad accogliere persone con disabilità o a mobilità ridotta
- Il provvedimento in Gazzetta Ufficiale.
L’Autostazione Tibus soddisfa tutti i requisiti richiesti per essere considerata una stazione di autobus “designata”, ovvero in grado di offrire servizi alle persone con disabilità o a mobilità ridotta.
La Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del Ministero, acquisito il parere favorevole della Regione Lazio e dell’Assessorato alla Mobilità del Comune di Roma, ha infatti indicato all’Autorità di Regolazione dei Trasporti il terminal Tibus di Roma Tiburtina, in risposta alla richiesta da parte dell’ente di aggiornamenti in merito all’elenco delle autostazioni presenti sul territorio nazionale nelle quali vengono garantiti tali servizi.
La designazione del terminal autobus, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì scorso, consiste nell’individuazione da parte delle autorità di infrastrutture che garantiscono requisiti di base relativi a obblighi di assistenza e misure necessarie per consentire alle persone a mobilità ridotta di spostarsi all’interno dell’infrastruttura.
Tali misure spaziano dalla possibilità di comunicare l’arrivo del passeggero alla stazione, alla richiesta di assistenza nei punti designati; ricomprende il servizio per salire a bordo del veicolo, mediante elevatori, sedie a rotelle o altre attrezzature necessarie, ma abbraccia anche altri servizi correlati.
“Esprimiamo grande soddisfazione per questo riconoscimento – spiega il Presidente Tibus Giovanni Bianco –. Il nostro impegno nel fornire condizioni d’accesso non discriminatorie nel trasporto delle persone è costante perché è indispensabile garantire a tutti il diritto alla mobilità”.
L’Autostazione intensifica il numero delle corse
Prima della pandemia, l’Autostazione di Roma gestiva circa 600 corse al giorno con un flusso annuo di circa 8 milioni di passeggeri, costituendo un punto di riferimento per la mobilità romana e nazionale.
Dopo le fasi più dure della pandemia che hanno determinato una drastica riduzione delle corse, Tibus è tornata a intensificare i servizi di trasporto in attesa che si creino le condizioni per tornare a pieno regime soprattutto in vista della conclusione dello stato di emergenza. Attualmente il numero delle corse assicurate tra arrivi e partenze è pari a circa il 60% dei volumi dello stesso periodo del 2019.
Tibus ha continuato a garantire i collegamenti minimi anche durante i lockdown, adottando i protocolli relativi alle linee guida per la sicurezza previsti dai Dpcm e dal Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
L’azienda ha messo in atto un piano straordinario di sanificazione e disinfezione di tutte le superfici a contatto con il pubblico, integrato con diverse azioni per contrastare la diffusione del contagio come la misurazione della temperatura all’accesso dell’autostazione, l’obbligo della mascherina e il rispetto della segnaletica orizzontale.
Tutte le aziende di trasporto che fanno capo all’Autostazione osservano le norme previste dai protocolli di sicurezza vigenti, compreso il possesso del Green pass da parte dei passeggeri.